“Il piano per l’Oriente che Alitalia ha messo in pista ed i nuovi collegamenti diretti con la Corea del Sud e quindi con la Cina, in particolare con Pechino, entrambi da Roma Fiumicino oltre che Shanghai operato da Milano rappresentano una straordinaria opportunità per la Capitale, per il Lazio e per far decollare il Paese”. Lo scrive su facebook il parlamentare europeo del Pd Enrico Gasbarra, membro della Commissione Trasporti di Bruxelles. “Scelte strategiche importanti che saranno fondamentali non soltanto per l’Expo ma anche – conclude Gasbarra – per costruire nuove occasioni di sviluppo commerciale e turistico-culturali con Paesi che stanno trainando le economie mondiali”.
“Ho avuto il privilegio di conoscere Massimo Rendina e la fortuna di poterlo ascoltare, di capire anche grazie alla sua forza, alla sua passione serena, i racconti di un ragazzo e di una generazione che scelse di combattere per la nostra libertà, e quindi di un uomo che ha sacrificato parte della sua vita, del suo lavoro di giornalista, per quei valori che oggi più che mai sono il nostro grande patrimonio”. Lo scrive in un comunicato il parlamentare europeo del Pd, Enrico Gasbarra.
“La scomparsa di Massimo è un dolore per tutti ed essendo uomo lontano da ogni forma retorica credo che il miglior modo per onorare la sua vita e la sua storia sia quello di far studiare, di far conoscere nelle scuole i libri, le opere di Rendina che raccontano una vita straordinaria certo, – conclude Gasbarra – ma anche quanto la Resistenza, che unì tanti italiani nella lotta per un futuro diverso, sia nel dna del nostro Paese. Alla famiglia di Massimo Rendina e all’Anpi esprimo il mio più sentito cordoglio”.
Troppo spesso la crisi della coppia espone i figli al pagamento di prezzi altissimi per la separazione dei genitori. L’Europa, casa dei valori e delle garanzie umane, ci aiuti a tutelare i più piccoli dal contendere degli adulti, promuovendo la salvaguardia del diritto dei minori alla bigenitorialità, come diritto sacro e prioritario dei bambini!
“Con l’approvazione del regolamento 1259 del 2010, l’Unione Europea si è dotata – attraverso la procedura della cooperazione rafforzata – di regole comuni tra 14 Paesi membri in materia di divorzio.
Come mostrato da alcuni indicatori statistici, il numero dei divorzi tra coppie di diverse nazionalità europee è un fenomeno in aumento negli ultimi 20 anni, con conseguenze estremamente negative sui minori figli delle coppie bi-nazionali. Sebbene il campo di azione del regolamento copra solamente i Paesi aderenti alla cooperazione rafforzata, ritiene la Commissione – anche per dare applicazione alla Convenzione sui Diritti del Fanciullo ed al principio di primazia dell’interesse del minore – di voler adottare linee guida per permettere un adeguato livello di misure che garantiscano i diritti dei bambini alla bigenitorialità, nonché di introdurre strumenti normativi che evitino abusi e squilibri che danneggino i minori?”
7 febbraio 2015
Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo